Nel campo della gestione delle emergenze e dei disastri, il termine “minaccia” può essere interpretato in modo diverso.
Considerando che le “minacce” generate dalle forze naturali sono le più prevedibili (esempi includono temporali, inondazioni, tornado, uragani, tempeste invernali, siccità, incendi, frane, terremoti, tsunami/maremoti, vulcani e guasti alle dighe), quelle derivanti dalla tecnologia (incluso il rilascio e la fuoriuscita di materiali pericolosi, atti di terrorismo e incidenti nucleari), oppure dalla salute degli animali, possono essere altrettanto dannose per la popolazione e l’ambiente.
Per affrontare al meglio le minacce di cui sopra, è consigliabile adottare un approccio basato su prevenzione, preparazione, risposta e recupero.
Prevenzione: azioni/misure intraprese in anticipo (note anche come mitigazione) idealmente su base regolare. Gli esempi includono la costruzione di pareti marine per proteggere dalle onde, fonti di elettricità o sistemi di comunicazione alternativi.
Preparazione: Azioni/misure che dovrebbero essere proposte su base regolare con l’obiettivo di preparare le comunità a fronte di potenziali emergenze (esempi includono creare e testare piani, fornire formazione, educare e condividere informazioni).
Risposta: Assistenza ed intervento che si verificano durante o immediatamente dopo lo scoppio di un’emergenza – di solito misurati in ore, giorni o settimane. L’attenzione si concentra generalmente sul salvataggio di vite e sulla protezione dei beni della comunità (edifici, strade, animali, infrastrutture).
Recupero: il processo coordinato di supporto alle comunità colpite dall’emergenza nella ricostruzione delle infrastrutture fisiche e nel ripristino del benessere emotivo, sociale, economico e fisico. Di solito misurato in mesi e/o anni.
Nel campo della gestione delle catastrofi e delle emergenze, SAFE è impegnata su vari livelli:
– Collabora attivamente con organi istituzionali con l’obiettivo di migliorare i metodi e i processi esistenti, trovando le migliori soluzioni che consentano il raggiungimento dei risultati identificati.
– Incoraggiare le parti interessate nella ricerca ed esplorazione di opportunità legate a soluzioni innovative per soddisfare le esigenze della comunità durante tutte le fasi della gestione delle catastrofi.
– Monitorare la pratica del miglioramento continuo che comporta la valutazione regolare e il successivo miglioramento dei processi e delle disposizioni al fine di raggiungere pertinenza, efficienza, efficacia e flessibilità.
– Garantire la condivisione d’iniziative innovative nel settore della gestione delle catastrofi per promuovere efficienza ed efficacia.
Per ulteriori informazioni sulle attività in corso e sulle opportunità di collaborazione, contattare silvia@safe-europe.eu o gianna@safe-europe.eu