Il Segretariato del BAMIN , gestito da SAFE, ha organizzato un workshop interattivo della durata di 6 giorni, 36 ore totali di formazione, nel contesto della Gestione delle Risorse Mobili o “Movable Assets”, ed in particolare dei veicoli. Come ha evidenziato il presidente di SAFE, Andrea D’Angelo, e come è stato successivamente sottolineato dall’OSCE nella loro pagina online dedicata  (https://www.osce.org/secretariat/46784) – in quanto l’ OSCE supporta il BAMIN attraverso un progetto “extra-budget” per rafforzare la lotta contro il crimine transnazionale e la corruzione nell’Europa Sud-Orientale attraverso una maggiore cooperazione regionale nell’ambito di sequestro beni, confisca, gestione e riutilizzo – la gestione delle risorse gioca un ruolo fondamentale nel processo di recupero dei beni.

L’obbiettivo del workshop è stato quello di riuscire a comprendere gli ostacoli che gli Uffici per la Gestione delle Risorse (Asset Management Offices, AMOs) devono affrontare durante il sequestro e la confisca di un bene (o più), ragione per cui il Segretariato del BAMIN ha scelto di coinvolgere investigatori e procuratori provenienti da diverse giurisdizioni affinché giocassero il ruolo di Ufficiali nella Gestione delle Risorse.

Durante il workshop è emerso:

  • la presenza di una forte limitazione legale, in certe giurisdizioni, la quale  impedisce agli AMOs di svolgere le proprie funzioni adeguatamente;
  • l’importanza di coinvolgere gli AMOs sia nella fase pre-sequestro sia nella gestione a lungo termine e nella vendita dei beni – fattore  apprezzato dai partecipanti i quali hanno riconosciuto l’importanza della partecipazione attiva degli AMOs e della necessità di un flusso continuo di comunicazioni con le Forze dell’Ordine e i Pubblici Ministeri durante tutto il processo.

Alla luce degli esiti del workshop, il Segretariato del BAMIN rilascerà un questionario ad-hoc per i membri affinché possano individuare efficacemente le esigenze e lacune.

Il workshop ha ospitato più di 50 partecipanti provenienti da 14 giurisdizioni facenti parte del BAMIN in aggiunta a Georgia, Grecia, Italia e Paesi Bassi.