Una grande occasione per professionisti delle forze dell’ordine, del mondo accademico e del settore privato per incontrarsi e discutere sulla lotta ai crimini ambientali: questo è stato il cuore di questo Workshop congiunto di 3 giorni, chiamato “Drones Against Illicit Waste Trafficking”. Il workshop, finanziato dall’UE e dal programma HERCULE di OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode), si è tenuto presso la sede di SAFE a Soave, Verona (Italia).

Per conoscere di più su questo evento, abbiamo intervistato Federico Benolli, Project Leader per conto della Fondazione SAFE, che ha supervisionato l’organizzazione del Workshop.

Q: Quali pensi siano stati i momenti salienti di questo Workshop congiunto di 3 giorni?

A: Innanzitutto, siamo stati felici di dare il benvenuto a più di 70 professionisti da quindici paesi UE e del Mediterraneo. Il workshop è stato un’ottima occasione per aprire il dialogo e la comunicazione tra attori di settori diversi coinvolti nella lotta contro il Traffico Illecito di Rifiuti; ciò ha permesso lo scambio di informazioni e di esperienze da diversi punti di vista.

Q: Il workshop ha vantato la presenza di speaker d’eccellenza nel campo del Traffico Illecito di Rifiuti. I principali obiettivi del workshop sono stati raggiunti, e se sì, quali sono stati i risultati più significativi?

A: Sono felice di dire che non solo i nostri obiettivi sono stati raggiunti, ma i risultati del workshop sono stati oltre le nostre previsioni. Avevamo inizialmente pianificato il nostro workshop in tre fasi: un’apertura istituzionale, una sessione dedicata a tecnologie e approcci innovativi e infine, simulazioni operative e discussioni sulle linee guida.
Non solo i partecipanti hanno potuto beneficiare dalle diverse esperienze e punti di vista degli stakeholder partecipanti, ma hanno potuto anche condividere le loro opinioni e promosso sinergie.
L’audience ha anche avuto la possibilità di discutere con speaker di alto livello, grazie alla presenza di rappresentanti illustri da OLAF, Interpol, FRONTEX. Inoltre, giudici e pubblici ministeri dall’Europa, Algeria, Egitto e Tunisia hanno potuto partecipare grazie alla sinergia con un altro progetto di formazione gestito da SAFE, parte del programma UE Euromed Justice. La partecipazione del Dipartimento di Giustizia Ambientale e Divisione delle Risorse Naturali americano ha aggiunto ulteriore valore alla discussione.

Q: Il workshop è stato ricco di discussioni e roundtable, ma abbiamo anche visto una simulazione pratica con drone alla ex-base NATO Calvarina. Puoi dirci di più su questa simulazione?

A: Il terzo e ultimo giorno del workshop è iniziato presto, quando i partecipanti sono stati portati all’ex base Calvarina (la nuova training and testing facility gestita da SAFE) per partecipare a diverse dimostrazioni con drone.
La prima simulazione ha dato loro la possibilità di osservare un drone volare fisicamente alla base Calvarina, ma pilotato da Malaga, Spagna.
La seconda dimostrazione ha presentato alcune capacità tecnologiche dell’unità droni della Polizia di Torino, che ha pilotato un drone in grado di raccogliere immagini ad alta risoluzione da una grande altezza, integrato con un sistema di controllo in grado di monitorare grandi aree e identificare droni potenzialmente pericolosi. Queste capacità sono fondamentali per proteggere i cittadini, specialmente durante grandi eventi.
Poi, una nuova soluzione tecnologica è stata presentata, un drone ibrido. Questo approccio innovativo permette ai droni ad ala fissa di levarsi in volo e atterrare verticalmente, garantendo efficienza in scenari complessi.
Infine, lo studio di architettura AMAA ha presentato per la prima volta al pubblico la sua collaborazione con SAFE, concentrata sulla realizzazione di una modernizzazione futuristica della base Calvarina, per creare un nuovo centro di training & testing all’avanguardia al servizio della comunità.

Q: Hai qualche commento finale sull’evento?

A: Il workshop è stato un grande successo, e sono orgoglioso di dire che ho visto grande entusiasmo per l’evento. Ciò è stato confermato anche dalle due sessioni parallele sulle linee guida implementate durante il terzo giorno, durante il quale i partecipanti hanno espresso interesse nel miglioramento e successivo sfruttamento delle linee guida presentate.

Vorrei ringraziare il progetto OPFA-WASTE per il suo contributo nella co-organizzazione di questo Workshop e l’iniziativa DronEUnit per il suo sostegno.
Un grazie speciale a OLAF e l’UE per aver reso la realizzazione di questo eccezionale evento possibile.

Grazie mille a Federico Benolli, e tutti i partecipanti. Continua a seguirci sul Twitter ufficiale di RUNNER, i canali ufficiali di OPFA-WASTE: sito e Twitter e la Fondazione SAFE: LinkedIn e Twitter.