Fondazione SAFE è lieta di annunciare il lancio ufficiale del Progetto UE CBRN CoE 104, “Rafforzare le capacità forensi sulla scena del crimine e di perseguimento giudiziario nelle indagini sugli incidenti CBRN nella regione del Medio Oriente.” L’iniziativa, della durata di tre anni e dal valore di 2 milioni di euro, mira a potenziare le capacità forensi in Libano, Giordania e Iraq, dalla fase di analisi della scena del crimine al procedimento giudiziario.

Attraverso il supporto tecnico, l’assistenza alle forze dell’ordine e il sostegno al sistema giudiziario, il progetto contribuirà a rafforzare in modo significativo le competenze nazionali e regionali nella gestione e mitigazione dei rischi CBRN. Tra i principali obiettivi, il miglioramento delle procedure di indagine sulla scena del crimine e l’ottimizzazione delle capacità di laboratorio nei Paesi coinvolti.

Fondazione SAFE è responsabile della gestione e del coordinamento di tutte le attività progettuali all’interno di un prestigioso consorzio guidato dall’Italia (ENEA come coordinatore, Fondazione SAFE, Ministero della Difesa e Università di Roma Tor Vergata – CBRN GATE). Del consorzio fanno parte anche partner provenienti da Ungheria (HUN-REN Centre for Energy Research), Grecia (EPLO – European Public Law Organization), Giordania (Princess Sumaya University for Technology) e Libano (American University of Beirut).

Dal 2018, Fondazione SAFE opera attivamente in Medio Oriente su progetti di sicurezza e mitigazione dei rischi CBRN. Attraverso l’EU Technical Assistance on CBRN, ha formato oltre 1.000 specialisti civili e militari in Libano, supportato donazioni di attrezzature per un valore di 1,5 milioni di euro e organizzato esercitazioni su larga scala. SAFE ha inoltre contribuito al completamento con successo del Progetto UE CBRN CoE 73, focalizzato sulla protezione delle infrastrutture critiche in Libano, Giordania e Iraq.

L’evento di avvio ufficiale, tenutosi oggi ad Amman, riunisce oltre 50 rappresentanti di Libano, Giordania, Iraq, Unione Europea, UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute), OPCW, INTERPOL e NATO. Questa iniziativa segna un passo importante verso il rafforzamento della cooperazione internazionale per migliorare le capacità forensi e la sicurezza nella regione.