La protezione dei luoghi di culto è diventata cruciale, in quanto questi spazi pubblici continuano a rappresentare aree ad alto rischio nel contesto di attività criminali, attacchi di origine umana, nonché incidenti infrastrutturali e disastri naturali.
Durante i suoi 24 mesi di attuazione e con un budget complessivo di 1,5 milioni di euro, il progetto SHRINEs – GA n. 101100431, finanziato dall’ISF, si pone come obiettivo quello di migliorare la sicurezza dei luoghi di culto, creando al contempo una rete interconfessionale e multidisciplinare per aumentare la consapevolezza degli attuali rischi e delle minacce legati ai luoghi di culto. A sostegno del Consorzio SHRINEs, composto da 10 partner, tra cui 4 organizzazioni religiose (cattoliche, ebraiche, musulmane e protestanti), il coinvolgimento multidisciplinare di altri attori, tra cui enti pubblici e privati, istituzioni accademiche, forze dell’ordine e altri gruppi religiosi, contribuirà all’identificazione di soluzioni tecnologiche innovative e misure di mitigazione efficaci.
In questo contesto, le comunità religiose, le Forze dell’Ordine e le Autorità pubbliche saranno coinvolte nel corso del progetto per valutare i fattori di rischio, la percezione delle minacce, lo scambio di informazioni sulle capacità e per discutere le opportunità di cooperazione per la protezione dei luoghi di culto. Inoltre, sviluppatori in campo tecnologico saranno coinvolti nell’identificazione di tecnologie innovative per la protezione dei luoghi di culto e nel loro impiego operativo nelle strutture esistenti.
Le discussioni tra i principali rappresentanti delle comunità religiose, gli sviluppatori e le istituzioni pubbliche porteranno all’identificazione di quattro casi di studio reali in cui è possibile sfruttare applicazioni tecnologiche adeguate a ciascun contesto per migliorare ulteriormente la sicurezza dei luoghi di culto.
Al fine di individuare le soluzioni più efficaci per contrastare i suddetti rischi e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle minacce esistenti, sarà organizzato un Hackathon “Tech for SHRINEs“ ad Assisi, dove un comitato di esperti selezionerà la soluzione tecnologica più appropriata. L’Hackathon delineerà il modo in cui le applicazioni innovative delle tecnologie più avanzate nel campo della sicurezza possono aumentare in modo significativo la protezione dei luoghi di culto e dei loro visitatori.
Il contributo di SAFE è fondamentale in qualità di coordinatore del progetto e di facilitatore tra i partner religiosi e tecnici, nonché tra tutti gli stakeholder che vogliono promuovere un dialogo a livello internazionale, interreligioso e multidisciplinare di lunga durata nel contesto di SHRINEs, che aumenterà la consapevolezza dell’importanza della protezione dei luoghi di culto. Tale rete costituirà una piattaforma unica per la collaborazione interreligiosa al fine di migliorare le capacità di prevenzione e risposta contro le minacce esterne e interne che possono minare la sicurezza dei luoghi di culto e dei cittadini dell’UE in generale.