Negli ultimi 6 mesi, il Libano ha attraversato tre grandi crisi: una legata alla politica, una legata all’economica ed infine una crisi legata alla pandemia di COVID19. Nonostante questo periodo di incertezza, tramite il progetto CoE P73 dell’UE, SAFE ha continuato ad implementare attività e a fornire extra supporto al Grand Sérail per affrontare questo momento di crisi al meglio.
Dall’inizio dell’emergenza, Emmanuel Bouquot, Associato Senior di SAFE ed esperto chiave per il P73, è pienamente coinvolto all’interno della Task Force nazionale libanese su Covid19, fornendo consulenza strategica al Comitato nazionale COVID-19. Inoltre, attraverso l’impiego di esperti altamente specializzati, il progetto sta supportando la creazione di protocolli per garantire la preparazione biologica delle infrastrutture chiave, nonché il corretto uso del materiale di protezione e la formazione di formatori e primi soccorritori per identificare e prendere in carico casi sospetti.
In aggiunta a quanto delineato, due ulteriori azioni sono in corso per garantire un maggiore sostegno alla popolazione libanese:
- Valutazione delle strutture sanitarie per massimizzare le capacità nazionali di gestione dei casi;
- Sostegno ai quartieri fragili attraverso le attività WASH.
Sono stati anche acquistati diversi materiali sia a scopo di formazione che per garantire la protezione del personale del Grand Sérail. Ad oggi, il progetto ha procurato:
- 1 campionatore d’aria per controllo qualità bio-contaminazione; 3 macchine bio-disinfettanti per la distruzione microbica;
- Pareti in plexiglas (da 6 a 8 mm di spessore) per l’ingresso principale e gli ingressi secondari; 180 schermi facciali per garantire protezione da diversi pericoli; 37 litri di disinfettante per le mani; 5000 maschere chirurgiche; 10 termometri a infrarossi; 4000 guanti in nitrile; 5000 kit di test COVID-19 donati da RIVM a ospedali pubblici e privati in Libano per test gratuiti.
Ad oggi il numero di casi confermati in Libano è 710, con 24 decessi e un aumento giornaliero di soli 3-4 casi. Questo è un grande risultato, considerando che la capacità massima del Libano di pazienti in terapia intensiva è di 128. Il Libano si distingue come modello, anche se confrontato con altri paesi, come la Norvegia, che conta oltre 7500 casi confermati e 203 decessi.
Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a supportare il libano, il suo popolo ed il governo in questi tempi di crisi; fino a quando non sarà più necessario continueremo a fornire il nostro supporto.